sabato 19 aprile 2008

Il Gesto Inequivocabile Per Richiedere Uno Spritz

Nello spot Aperol Spritz due ragazze in auto vengono bloccate da una folla di ragazzi radunati per il rito dell’aperitivo. La ragazza dai capelli rossi presa dall’entusiasmo che il raduno festante trasmette esce dal tettuccio dell’auto e fa un gesto inequivocabile per richiedere uno Spritz. In men che non si dica tutta la folla inizia a fare il gesto e a chiedere Spritz.


Questo è quello che racconta l'ultima pubblicità del ormai famosissimo e bevutissimo Aperol Spritz.
Una cosa, però, più delle altre mi ha colpito di questo spot (oltre alla ragazza rossa); ed è il gesto inequivocabile per richiedere uno spritz.

Poniamo questa situazione:
  • Piazza colma di gente
  • Persone assetate e vicino al bancone (pallini verdi)
  • Persone assetate ma lontano al bancone (pallini rossi)
  • Il giallo è il vostro barista preferito
Non è un caso che abbia scelto 2 diversi colori; quello verde indica le persone che hanno una possibilità maggiore di ordinare al banco e quelli rossi posti in lontananza che, assetati, vorrebbero ordinare.

Come credete che questo influenzi sul consumo di spritz aperol??

Beh, di un potenziale di 100 persone (numero ipotetico) che potrebbero ordinare da bere solo quelle vicino al bancone risultano più facilitate e quindi propense a spendere. Le restanti persone, poste lontano dal bancone e di colore rosso, si ritrovano in una situazione dove vorrebbero ordinare ma c'è troppa gente da sorpassare prima di arrivare al banco

Come credete che quelli dell'Aperol tentino di risolvere il problema??

Semplicemente inventando " il gesto inequivocabile per richiedere uno spritz ", affinché anche le persone più lontane possono ordinare direttamente al barista o ad un amico posto vicino al bancone.
Il fatto che il gesto si ritenga inequivocabile mi fa pensare che sia il modo migliore per ordinare uno spritz dalla media distanza..


E se io volessi uno spritz senza ghiaccio??????????


sabato 12 aprile 2008

Come Nasce Una Scorreggia?


Come nasce una scorreggia?

Questo è quello che chiede un curioso lettore a Google che, per pura casualità, lo ha avviato verso il mio blog...
All'epoca non esisteva un post che trattasse di un argomento cosi vasto e intrigante come la flatulenza quindi, per ovviare al tutto, mi sono dovuto informare e come se non bastasse ho dovuto passare gli ultimi due mesi della mia vita a chiedermi il perchè di una scorreggia...

Per iniziare volevo dare spiegazione del funzionamento della scorreggia al gentile lettore:

Il gas intestinale è formato al 90% da cause esogene ( ingerita attraverso il naso e la bocca ) e al 10% da cause endogene (gas prodotto nel tratto digestivo). I gas endogeni sono generati come un sottoprodotto della digestione di certi alimenti. I cibi che provocano flatulenza sono solitamente ricchi di carboidrati complessi (specialmente oligosaccaridi come l'inulina) e comprendono fagioli, latte, cipolle, patate dolci, scorze di agrumi, formaggio, castagne, anacardi, broccoli, cavolo, carciofi, avena, lievito presente nel pane, ecc. Un' eccessiva flatulenza provoca motilità intestinale e quindi feci liquide.

Questo per farvi capire che questo è un blog serio e non che non siamo qui a parlare di cacca solida ma di un argomento puramente spirituale.

Chiusa la parentesi "intellettuale" andiamo oltre e cominciamo a parlare di quello che si può trovare in wikipedia sotto il termine "Flatulenza"

LA FLATULENZA NELLA LETTERATURA, NELL'ARTE, NEL COSTUME

In molte culture, la flatulenza è vista come imbarazzante e scortese; ciò è anche dovuto al fatto che si tratta di un argomento tabù, e quindi un soggetto naturale per il cosiddetto toilet humour. È il motivo per cui, in molti ambiti, ci si sforza di trattenere un peto in pubblico, assumendo posizioni tali da occultarne eventualmente il rumore e l'odore.



La flatulenza può essere considerata comica dalla gente, a causa sia del suono sia dell'odore prodotto. È pratica goliardica e cameratesca, diffusa soprattutto tra gli adolescenti, il dare fuoco ai peti.




STENDIAMO UN VELO PIETOSO.....

È curioso che in condizioni di privacy, un certo numero di persone prova piacere nell'annusare l'odore della propria flatulenza (petofilia).


LETTERATURA E ARTE

Nel monologo Sesso con Luttazzi, il comico satirico Daniele Luttazzi elenca i 5 fatti poco noti sulla scorreggia:
  1. Forse non ci avete mai pensato, ma attenzione: le scoregge sono merda senza massa. [...]
  2. Esistono cinque tipi di scoregge: quella sonora e piena, quella doppia, quella sottile e compressa tipo Solex, quella umida o autunnale (che alla fine ti brucia anche un po'detta altresì "vessina") e quella larga e soffice. Le donne producono di solito scoregge umide.
  3. Più silenziose sono, più puzzano. E questo chiunque abbia fatto un campeggio in vita sua, lo sa. [...] Lo conferma l'esperimento di Carnap: se si fa una scoreggia rumorosa in una stanza insonorizzata, puzza di più.
  4. Le scoregge degli altri fanno cattivo odore, le tue invece no. Puzzano sempre giuste. Ne fai una (pròot!), la annusi (sniff), e dici: «Mmm, però!»
  5. Le scoregge hanno un'identità. Se due persone sono a letto, e una delle due scoreggia, tutte e due sanno chi è stato..