lunedì 11 maggio 2009

10 Maggio

Unico fiore in una distesa ampia ma allo stesso tempo deserta,
Unico punto vitale in un terreno scarno di vita,

Non si direbbe, verrebbe da chiedersi come puoi resistere nella tua fragilità?

Come puoi proteggerti e allo stesso tempo proteggere la vita che conservi in te?

Domande troppo grandi a cui nessun essere vivente è consentito rispondere,

Hai visto il vento, la pioggia, le stagioni che si alternano come il giorno e la notte,

E tu sei rimasta li, i tuoi petali non sono appassiti,

Continuano a brillare di luce, proprio come acqua cristallina colpita dai raggi del sole,

E tu sei rimasta li..

Mentre il tuo gambo si faceva sempre più robusto per resistere alle intemperie,

Mentre attorno a te la natura regalava alla terra i suoi nuovi frutti..

Ora siete in molti a spartirvi quel pezzo di terreno un tempo arido,

Fiori di tutte le specie; rose, crisantemi si confondono in un omogeneità spontanea,

La luce che ora ricopre questa distesa è come un arcobaleno dipinto da un bambino,

Complicato... Tra tutti questi colori, ora, è facile confondersi,

Ma, nonostante questo,è facile trovarti tra tutti..

Il colore che doni ti rende perfetta e semplice nella tua unicità,

Il colore che sai donare alla mia vista mi fa rendere conto che sei sempre stato tu il fiore più bello...

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